Quando rifare l’impianto idraulico?
Se ti stai chiedendo quando rifare l’impianto idraulico, i casi sono due: o hai acquistato una vecchia casa che intendi ristrutturare, oppure hai il dubbio che il tuo impianto idraulico cominci a funzionare male. Qualsiasi sia il tuo caso, di seguito ti aiutiamo a capire quando è il caso di cambiare il proprio impianti idraulico.
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Cosa comprende l’impianto idraulico
Prima di addentrarci nell’argomento cerchiamo di capire insieme cosa fa effettivamente parte dell’impianto idraulico, in modo da renderci conto di come e dove dovremo intervenire.
L’impianto idraulico ha il compito di distribuire acqua calda e fredda da una fonte, fino ai vari punti di erogazione (punti acqua del bagno, della cucina, la lavastoviglie, i termosifoni ecc) e, una volta usata, di gestirne lo smaltimento verso la rete fognaria.
Un impianto idrico completo è composto da:
- Depuratore
- Rete di adduzione e distribuzione grazie alla quale l’acqua viene condotta dall’acquedotto fino ai vari punto preposti dell’abitazione
- Caldaia
- Rubinetteria
- Rete di scarico
Quanto dura un impianto idraulico
Come abbiamo detto, tra le componenti dell’impianto idrico troviamo le tubature (reti di distribuzione), queste possono essere realizzate con diversi materiali (rame, acciaio zincato, materie plastiche, multistrato). Questa scelta, insieme alla manodopera, influiscono molto sulla resistenza e l’efficienza del tuo impianto idrico.
Possiamo infatti azzardare a dire che, se realizzato ad opera d’arte e con i giusti materiali, un impianto idraulico può durare tranquillamente fino a 30 anni. Se uno di questi fattori, o entrambi, vengono meno, di certo l’impianto necessiterà di essere rivisto molto prima.
Di seguito vediamo a quali segnali prestare attenzione per capire se e quando è il momento di rifare il nostro impianto idrico. Ad ogni modo, sia che si tratti della ristrutturazione di una vecchia casa, sia che si tratti del rinnovo del tuo impianto, sarà necessario richiedere una pratica di CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata).
Come capire quando è da rifare l’impianto idraulico
In linea di massima non è complicato capire quando il nostro impianto idraulico ha la necessità di essere cambiato o necessità piccoli interventi di manutenzione. I segnali più evidente ai quali dobbiamo prestare attenzione sono:
- Acqua estremante calcarea
- Acqua che sembra sporca (colore tendente al marrone o al giallo)
- Pressione dell’acqua insufficiente
Nei casi più gravi, quelli che richiedono l’intervento immediato di un idraulico, troveremo perdite d’acqua o macchie sui muri.
Questi segnali dovrebbero farti seriamente optare per una manutenzione del tuo impianto. Ma, come fare se non si tratta di una ristrutturazione ma di una casa nella quale si sta vivendo? Sicuramente metter mano ad un impianto idrico crea non pochi disagi. Oltre al costo della manutenzione e delle opere murarie dovremo infatti mettere in conto il disagio procurato dalla rottura dei pavimenti, dall’impossibilità di utilizzare l’acqua e dalle tempistiche di certo non brevi.
Come rifare l’impianto idraulico senza rompere pavimenti e muri
Fortunatamente negli ultimi anni sono state sviluppate delle valide soluzioni per riparare l’impianto idrico senza demolizioni. Purtroppo non è un opzione che possono prendere in considerazione tutti, sono infatti necessari dei precisi requisiti, vale però la pena prenderla in esame e verificarne la fattibilità insieme a tecnici specializzati.
Il Relining è una nuova tecnica in ambito idraulico che ci permette di ricostruire l’impianto sfruttando quello già presente. Attraverso accessi già esistenti, si andrà a far aderire all’interno dei tubi una speciale composto plastico fatto di poliestere rinforzato con fibra di vetro che si indurirà e creerà una sorta di tubatura alternativa all’interno di quella già presente. In questo modo eviteremo il rumore, i calcinacci e tutto quello che ne consegue.
Come dicevamo questa soluzione però non è per tutti. Considerando che le tubature subiranno una diminuzione del diametro, bisognerà aumentare la pressione dell’acqua e far studiare attentamente il percorso dei tubi (condotte non rettilinee potrebbero creare dei problemi).
Quanto costa rifare l’impianto idraulico?
Come per tutti i lavori che riguardano la ristrutturazione di una casa, capire quanto costerà il rifacimento di un impianto è un po’ complicato. Valutazioni del genere sono infatti da affidare a professionisti competenti che, dopo un accurato sopralluogo, stileranno il loro preventivo tenendo in considerazione sia le vostre esigenze, sia le condizioni e le necessità dell’abitazione.
A grandi linee possiamo però dire che, ovviamente, un lavoro del genere varia innanzitutto in base alle dimensioni della casa. Per una piccola casa di circa 50 mq, considerando una necessità massima di 6 punti acqua, potremmo spendere intorno ai 1500€, arrivando a superare i 4000€ nel caso di una caso di 150/200mq con il doppio dei punti acqua.
All’interno del preventivo dell’idraulico dovreste trovare, come minimo, queste voci:
- Realizzazione delle tracce
- Posa delle tubature per il passaggio dell’acqua calda e fredda (rientrano in questa voce anche le derivazioni, le valvole e il collegamento al collettore)
- Posa delle tubature per il collegamento con gli scarichi
- Opere murarie e smaltimento